- [Vedi Indice]Penstapho 1 - Ogni flacone contiene:
sodio oxacillina 1100 mg pari ad oxacillina 1 g
Penstapho 500 - Ogni flacone contiene:
sodio oxacillina 550 mg pari ad oxacillina 500 mg
Penstapho 250 - Ogni flacone contiene:
sodio oxacillina 275 mg pari ad oxacillina 250 mg
Polvere sterile iniettabile.
- [Vedi Indice]
- [Vedi Indice]Penstapho trova la sua indicazione nelle infezioni causate da germi Gram-positivi, quali il Diplococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes e Staphylococcus aureus, compresi anche i ceppi di Staphylococcus aureus produttori di penicillinasi.
-Nelle infezioni delle vie respiratorie: polmoniti, bronchiti, infezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
-Nelle infezioni della pelle e dei tessuti molli: foruncolosi, ulcerazioni settiche, infezioni da ferite, celluliti ed ascessi.
-Nelle osteomieliti, infezioni del tratto genito-urinario, batteriemie ed enterocoliti stafilococciche .
Nota: debbono essere condotti dei test batteriologici per determinare il microorganismo responsabile e la sua sensibilità a Penstapho.
- [Vedi Indice] Per infezioni leggere o moderatamente gravi delle vie aeree superiori o per quelle localizzate nella pelle e nei tessuti molli:
adulti o bambini dal peso di kg 40 in poi: da 250 a 500 mg ogni 4-6 ore;
bambini di peso inferiore ai 40 kg: 50 mg/kg/die in dosi egualmente suddivise ogni 6 ore.
Nelle infezioni più gravi come quelle delle vie aeree inferiori o variamente localizzate:
adulti o bambini dal peso di 40 kg in poi: 1 g o più a giudizio del Medico, ogni 4-6 ore;
bambini dal peso inferiore ai 40 kg: 100 mg/kg/die in dosi egualmente suddivise ogni 4-6 ore.
In pratica l'uso di questo farmaco può trovare una controindicazione solo nei soggetti con precedenti di gravi reazioni allergiche.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Le infezioni causate da streptococchi betaemolitici dovrebbero essere trattate per almeno 10 giorni al fine di prevenire l'insorgenza di febbri reumatiche o di glomerulonefriti. Come con altre penicilline, nei soggetti ipersensibili è possibile, sebbene raro, il verificarsi di una allergia al farmaco. Può esistere allergenicità crociata tra penicilline e cefalosporine. Prima della somministrazione è quindi utile indagare attentamente se vi siano precedenti di reazioni alla penicillina o ad altri allergeni.
Qualora nel corso della terapia si manifestino episodi di ipersensibilità alla oxacillina sodica, è opportuno interrompere il trattamento e somministrare i farmaci abitualmente indicati in tale evenienza (antistaminici, vasocostrittori e/o cortisonici).
La possibilità di insorgenza di un fenomeno allergenico, in pazienti che abbiano dimostrato ipersensibilità alla penicillina, deve essere tuttavia attentamente valutata in relazione alla prognosi, quando ci si proponga di iniziare o di interrompere il trattamento. L'uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
Come per ogni farmaco altamente efficace è opportuno controllare periodicamente la funzionalità renale, epatica ed ematopoietica.
Interazioni - [Vedi Indice]Vedi "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso".
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del Medico.
Nessuno noto.
Le reazioni a questo farmaco sono infrequenti e consistono principalmente in eruzioni cutanee, prurito, orticaria, eosinofilia, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea) febbre e, solo eccezionalmente, fenomeni anafilattici.
Si sono avuti rari esempi di un moderato aumento delle transaminasi (SGOT) ma il significato di questo fatto non è conosciuto.
Si è verificato un caso eccezionale di disfunzione epatocellulare reversibile che è stato interpretato come una reazione di ipersensibilità. Infrequenti sono le reazioni secondarie a carico dell'apparato emolinfopoietico che possono manifestarsi con anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agrunolocitosi. Tali reazioni sono in genere reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute, anche esse, espressione di ipersensibilità. Molto raramente sono state descritte ambliopia, neuropatie e nefropatie. Sono state riportate lesioni del cavo orale come glossiti e stomatiti, moniliasi orale e rettale.
Vedi "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso".
Penstapho è una nuova penicillina semisintetica prodotta dai Laboratori Bristol, indicata anche per via orale nelle infezioni sostenute da stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina G.
Questo prodotto, entro vasti limiti, è resistente all'inattivazione da parte della penicillinasi stafilococcica.
È attivo contro i batteri Gram-positivi, quali Diplococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes e Staphylococcus aureus, compresi ceppi resistenti alla penicillina G e agli altri antibiotici. Il suo nome chimico è metil-fenil-isossazolil penicillina.
Viene posto in commercio sotto forma di sale sodico.
Penstapho è un antibiotico battericida, efficace contro il Diplococcus pneumoniae e lo Streptococcus pyogenes in concentrazioni rispettivamente di 0,13 e 0,06 mg/ml.
I ceppi stafilococcici sinora esaminati si sono rilevati sensibili in vitro a concentrazioni inferiori a 0,4 mg/ml.
Fra questi ultimi sono compresi anche i ceppi resistenti alla penicillina G che producono penicillinasi.
La somministrazione di Penstapho nelle dosi raccomandate provoca rapidamente le concentrazioni ematiche menzionate.
Studi farmacologici hanno dimostrato che Penstapho è un prodotto ben tollerato, facilmente assorbibile dopo somministrazione orale e parenterale.
I ratti hanno tollerato dosi orali giornaliere sino a 1000 mg/kg per sei settimane senza alterazioni evidenti del quadro ematologico, del tasso di crescita, dell'appetito e del comportamento generale. I cani hanno tollerato dosi di 200 o 500 mg/kg al giorno per sei settimane senza alcun segno visibile di modificazioni urinarie, ematiche, funzionali ed anatomiche.
Penstapho viene prontamente assorbito in seguito a somministrazione per via orale o parenterale, raggiungendo elevate concentrazioni terapeutiche nel sangue. Si ritrova nella bile, nel liquido amniotico, nel cordone ombelicale, nel latte materno ed in piccole quantità nel fluido cerebrospinale. Al pari delle altre penicilline, la sua eliminazione è molto rapida. A distanza di quattro-sei ore dalla somministrazione, sia orale che parenterale, l'antibiotico, non è più reperibile nel torrente sanguigno; circa il 40-50% della dose iniettata viene eliminata in forma attiva nelle urine, inducendo elevati livelli urinari.
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Penstapho 1: sodio fosfato.
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili 5 ml.
Penstapho 500: sodio fosfato.
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili 3 ml.
Penstapho 250: sodio fosfato.
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili 2 ml.
Vedi "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso".
48 mesi.
Vedi "Posologia e modo di somministrazione" e "Istruzioni per l'uso".
Penstapho 250: 1 flacone + fiala solv.
Penstapho 500: 1 flacone + fiala solv.
Penstapho 1: 1 flacone + fiala solv.
Per ricostituire il flacone aggiungere acqua per preparazioni iniettabili nelle seguenti proporzioni: 2 ml alle fiale da 250 mg; 3 ml alle fiale da 500 mg e 5 ml a quelle da 1 g.
Agitare bene fino ad ottenere una soluzione limpida. La soluzione così ricostituita è stabile per tre giorni a temperatura ambiente o per una settimana in frigorifero.
Iniezione intramuscolare: la soluzione di cui sopra va iniettata profondamente e lentamente.
Iniezione endovenosa: la soluzione ricostituita come sopra va ulteriormente diluita in egual volume di acqua per preparazioni iniettabili ed iniettata per endovena lentamente.
Per fleboclisi: la soluzione, ricostituita come sopra, va successivamente diluita in soluzione per fleboclisi. In tali condizioni l'antibiotico rimarrà stabile per almeno 6 ore.
- [Vedi Indice]BRISTOL-MYERS SQUIBB S.p.A.
Via del Murillo, km 2.800 - 04010 Sermoneta (LT)
Penstapho 250 AIC n. 020711026
Penstapho 500 AIC n. 020711038
Penstapho 1 AIC n. 020711065
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
Maggio 2000.
 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Non rientra.
Gennaio 2001.
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