2580 ml di composizione contengono:
Principi attivi:intralipid 20% 500 ml, glucosio monoidrato 330 g (pari a glucosio anidro 300 g), L-alanina 12 g, L-arginina 8,4 g, acido L-aspartico 2,5 g, L-cisteina (+cistina) 0,42 g, acido L-glutammico 4,2 g, glicina (acido aminoacetico) 5,9 g, L-istidina 5,1 g, L-isoleucina 4,2 g, L-leucina 5,9 g, L-acetato di lisina 9,5 g (pari a L-lisina 6,8 g), L-metionina 4,2 g, L-fenilalanina 5,9 g, L-prolina 5,1 g, L-serina 3,4 g, L-treonina 4,2 g, L-triptofano 1,4 g, L-tirosina 0,17 g, L-valina 5,5 g, glicerofosfato di calcio (anidro) 1,05 g, glicerofosfato di sodio (anidro) 3,24 g, cloruro di magnesio esaidrato 1,02 g, (pari a cloruro di magnesio 0,48 g), idrossido sodico 100% 2 g, idrossido di potassio (86,5%) 3,89 g, (pari a idrossido di potassio 100% 3,36 g).
Kabimix 2550 va somministrato esclusivamente per via venosa centrale .
La capacità di eliminare Intralipid è quella che determina sia la dose che la velocità di infusione. A tale proposito si invita a seguire le istruzioni contenute nella sezione "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso".
Dosaggio
Il contenuto di una sacca Kabimix 2550 va infuso lentamente durante 12-24 ore in una vena centrale in pazienti adulti con fabbisogni energetici basali e proteici. Il tempo di infusione deve essere almeno di 8 ore.
Somministrazione
Kabimix può venire addizionato con elementi traccia, vitamine ed altri elettroliti in determinati quantitativi. Tali aggiunte vanno fatte in condizioni di asepsi prima dell'infusione. La miscela una volta preparata va somministrata entro 24 ore dalla preparazione. Tuttavia se la preparazione è fatta nella farmacia dell'ospedale in ambiente purificato con flusso d'aria laminare, la miscela può essere conservata fino a 6 giorni a 2-8 °C prima di usarla (Si consideri che questi 6 giorni a 2-8°C, più 1 giorno a temperatura ambiente, rientrano nella validità complessiva del prodotto finito Kabimix 2550 cioè 180 giorni). Eventuali residui di miscela inutilizzata dopo l'infusione vanno eliminati.
Limitazioni per operare aggiunte a Kabimix 2550 (in ciascuna sacca)
Quantità massima ammessa
Kabimix 2550 deve essere usato con cautela in pazienti con alterato metabolismo lipidico e/o glicidico come nella insufficienza renale, diabete mellito non compensato, nella pancreatite, in caso di alterata funzionalità epatica, nell'ipertiroidismo (se tale condizione ha determinato un quadro di alterazione lipidica con ipertrigliceridemia) e nelle sepsi. Nel caso di somministrazione di Kabimix 2550 a pazienti in tali condizioni, bisogna instaurare un attento monitoraggio delle concentrazioni sieriche dei trigliceridi.
Particolare attenzione va prestata nel somministrare Kabimix 2550 a pazienti allergici alle proteine della soia; in tal caso la somministrazione va fatta solo dopo l'esecuzione di test per determinare il grado di ipersensibilità del paziente.
La infusione endovenosa di aminoacidi è seguita da un aumento della escrezione urinaria di elementi traccia quali rame ed in particolare zinco. Questo fatto va tenuto in considerazione nel caso di nutrizioni parenterali a lungo termine.
In pazienti con insufficienza renale va attentamente sorvegliato l'apporto di fosfato per evitarne l'accumulo in circolo.
Eliminazione dei grassi
La capacità di eliminazione dei grassi va attentamente monitorata specie in quei pazienti precedentemente descritti e per pazienti in trattamento per più di una settimana, raccogliendo campioni di sangue dopo un periodo di chiarificazione lipidica di 4-6 ore e separando la parte corpuscolare dal plasma mediante centrifugazione. Se il plasma risulta opalescente l'infusione va posposta. La sensibilità di questo metodo può non essere sufficiente a rilevare la presenza di ipertrigliceridemia. Pertanto si raccomanda di effettuare la determinazione delle concentrazioni sieriche dei trigliceridi in pazienti nei quali si presume esista una alterata tollerabilità ai lipidi.