- Calcio carbonato 2500 mg, pari a 1000 mg di calcio
- Colecalciferolo 880 U.I., pari a 22 mg di vitamina D3.
- [Vedi Indice]Trattamento degli stati di carenza concomitante di vitamina D e calcio in soggetti anziani. Supplemento di vitamina D e calcio, come aggiunta a terapie specifiche per il trattamento dell'osteoporosi in soggetti a rischio di carenza concomitante di vitamina D e calcio.
Ipercalcemia, ipercalciuria. Immobilizzazione prolungata, accompagnata da ipercalciuria e/o da ipercalcemia. Litiasi calcica.
Poiché l'escrezione urinaria del calcio diminuisce nell'insufficienza renale, nei pazienti con tale patologia il trattamento con Calcium D3 Sandoz 1000 mg 880 U.I. deve avvenire con cautela, monitorando gli effetti del prodotto sull'omeostasi del calcio e del fosforo.
Ogni altro medicinale contenente calcio e vitamina D3 ha effetti additivi con Calcium D3 Sandoz 1000 mg 880 U.I.; pertanto la somministrazione addizionale di vitamina D o di calcio devono essere effettuate sotto stretto controllo del medico. In questi casi è assolutamente necessario controllare una volta alla settimana i livelli sierici ed urinari del calcio.
A causa del possibile aumento dell'attivazione metabolica della vitamina D3, il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, controllando periodicamente il livello calcico del siero e delle urine.
L'assorbimento dei bifosfonati, del sodio floruro e delle tetracicline diminuisce in caso di contemporanea somministrazione di sali di calcio; è pertanto necessario somministrare i sali di calcio due ore prima o due ore dopo l'assunzione di queste sostanze.
È raccomandato il controllo della calcemia e della calciuria nei pazienti in trattamento con diuretici tiazidici che riducono l'eliminazione urinaria di calcio.
La fenitoina o i barbiturici, e in genere i farmaci che sono causa di induzione degli enzimi epatici, possono ridurre l'effetto della vitamina D3 aumentandone l'inattivazione metabolica.
I corticosteroidi, somministrati contemporaneamente, riducono l'effetto della vitamina D3.
Sono stati osservati nell'animale, effetti teratogeni da sovradosaggio di colecalciferolo.
Nell'uomo, l'ipercalcemia durante la gravidanza può portare a ritardo dello sviluppo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare, retinopatia, soppressione della funzione paratiroidea.
Sono noti, tuttavia, numerosi casi di ipoparatiroidismo materno trattato con alte dosi di vitamina D3 senza conseguenze per lo sviluppo del bambino.
La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte materno.
Ipercalciuria ed, eccezionalmente, ipercalcemia in casi di trattamento prolungati ad alto dosaggio.
Il sovradosaggio cronico può causare, attraverso l'ipercalcemia, calcificazione vascolare e degli organi.
Trattamento: interrompere la somministrazione di calcio e vitamina D e procedere alla reidratazione.
La vitamina D3, dopo attivazione metabolica a calcitriolo, agisce sostanzialmente a tre livelli: a) facilita l'assorbimento del calcio a livello intestinale; b) partecipa alla mineralizzazione del tessuto osseo; c) aumenta il recupero di calcio e fosfato a livello del tubulo prossimale.
Il fabbisogno, comunemente riconosciuto, di calcio in soggetti anziani è di 1500 mg al giorno.
Il fabbisogno ottimale di vitamina D in soggetti anziani è di 500-1000 U.I. al giorno.
L'assunzione di calcio corregge la carenza di calcio alimentare.
Il calcio viene eliminato nelle urine, nelle feci e attraverso il sudore. Poiché nei liquidi biologici la concentrazione del calcio deve essere mantenuta in un intervallo molto ristretto, i livelli di questo elemento sono mantenuti entro i limiti fisiologici attraverso il controllo dei processi di assorbimento intestinale, della mobilizzazione dalle ossa, e del riassorbimento tubulo-renale.
La vitamina D assorbita viene metabolizzata secondo le tappe di una duplice idrossilazione, la prima a livello epatico (25-idrossilazione) e la seconda a livello renale (1-idrossilazione). Il prodotto della duplice idrossilazione è il calcitriolo che ha una emivita di 3-5 giorni. Il calcitriolo subisce una idrossilazione in posizione 24 e l'ossidazione della catena laterale a livello epatico. I composti 24-idrossilati hanno una minima azione vitaminica.
La bile rappresenta la principale via di eliminazione della vitamina D e dei suoi metaboliti. Entrambi sono sottoposti a ricircolo entero-epatico.
Conservare a temperature inferiori a 25 °C.
Chiudere con cura il flacone dopo l'uso.
Confezione: tre tubi da 10 compresse ciascuno contenuti in astuccio di cartone litografato
Origgio (VA)