Compresse.
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Ipertensione arteriosa essenziale.
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In media una compressa al giorno. La posologia
può essere ridotta (a mezza compressa) o aumentata (a 2
compresse, sempre in un unica somministrazione) in base alla
risposta pressoria del paziente.
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Anuria ed ipersensibilità individuale
accertata verso il prodotto ed ai sulfonamido-derivati.
Non usare nei bambini, in corso di gravidanza ed
allattamento.
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In caso di chirurgia d'urgenza è opportuno
ridurre il dosaggio dei pre-anestetici e degli anestetici.
Nei trattamenti prolungati può essere
necessario somministrare quote integrative di potassio.
Nei trattamenti prolungati, nei pazienti sottoposti
a fleboclisi, in quelli che vomitano, nei dializzati, nei
cirrotici, in corso di terapia con ACTH, è opportuno
determinare periodicamente il quadro elettrolitico plasmatico e
urinario, onde evidenziare stati di iposodiemia, ipokaliemia o
alcalosi ipocloremica.
Segni premonitori sono: aridità della mucosa
orale, sete, astenia, sonnolenza, crampi muscolari, ipotensione,
oliguria, tachicardia, nausea, vomito.
In pazienti diabetici o uricemici trattati con
farmaci correlati si può verificare un aumento del tasso
glicemico o uricemico; il trattamento può evidenziare una
predisposizione al diabete o alla gotta in soggetti altrimenti
normali.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei
bambini.
Usare con cautela in presenza di nefropatie ed
epatopatie dal momento che in tali condizioni e/o per dosi
elevate sono possibili iperazotemia, accumulo, coma epatico.
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Il farmaco può potenziare l'azione di altri
ipotensivi come ad esempio quella dei ganglioplegici e degli
adrenolitici periferici.
L'effetto ipotensivo di alcuni farmaci correlati
alla xipamide è aumentato nei simpatectomizzati, mentre
diminuisce la reattività arteriosa alla noradrenalina.
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Farmaci correlati alla xipamide attraversano la
barriera placentare e compaiono nel latte materno, con il rischio
potenziale di riscontrare nel neonato ittero o altri effetti
collaterali osservati nell'adulto. Nelle donne in stato di
gravidanza o che allattano il prodotto va somministrato in caso
di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del
medico.
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Non segnalati.
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Con l'uso di farmaci correlati strutturalmente alla
xipamide sono stati occasionalmente segnalati i seguenti effetti
collaterali: disturbi gastrointestinali, vomito, diarrea, nausea,
raramente ittero colestatico e pancreatite; vertigine, cefalea;
parestesia; xantopsia, reazioni di ipersensibilità a
livello cutaneo; ipotensione ortostatica aggravata dall'uso di
alcool, di barbiturici, stupefacenti; iperglicemia; glicosuria;
iperuricemia; spasmi muscolari; debolezza; agitazione;
alterazioni ematologiche quali leucopenia, agranulocitosi o
anemia aplastica.
Per quanto raramente, reazioni di
ipersensibilità possono verificarsi negli
allergopatici.
Segnalata la possibilità di esacerbazione o
induzione di sindrome lupus eritematoso-simile.
In presenza di effetti indesiderabili, sia moderati
che gravi, è consigliabile diminuire il dosaggio o
sospendere il trattamento.
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Ci si comporti, nei casi di sovradosaggio
accidentale o volontario, come per i tiazidici in genere, dal
momento che non sono note specifiche situazioni riferite alla
xipamide.
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AQUAFOR (nome generico: Xipamide) corrisponde
chimicamente alla 4-cloro-5-solfamoil-2'-6'-salicilo-xilideide ed
è un farmaco dotato di proprietà antiipertensive
connesse alla sua azione natriuretica. L'effetto antiipertensivo
si evidenzia con una somministrazione unica di una compressa di
xipamide; per dosi superiori si associa un effetto diuretico.
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La xipamide è assorbita bene e rapidamente
attraverso il tratto digestivo.
Il picco plasmatico massimo si raggiunge nell'uomo
entro 45 minuti e dopo 2 ore dall'assunzione unica per via orale
del prodotto.
L'emivita plasmatica è compresa tra le 6 e le
8 ore; il legame con le proteine plasmatiche è del 95%.
L'eliminazione avviene per il 90% per via urinaria. Il prodotto
è eliminato in gran parte sotto forma immutata (70 - 75%),
il resto sotto forma di glucoronoconiugato (25% - 30%).
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Mannite, Amido di mais, Cellulosa polvere,
Silicio biossido, Magnesio stearato.
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Non riscontrate.
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4 anni.
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Nessuna.
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Astuccio da 30 compresse da 20 mg in blister.
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Vedi punto 4.2.
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VIATRIS S.p.A. - Via Zanella, 3/5 - Milano
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A.I.C. 023752025
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta
medica.
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Giugno 2000.
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Non compete.
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