Amoxicillina Triidrata g 1,145�pari ad Amoxicillina g
1.
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Infezioni da germi sensibili alla amoxicillina: infezioni
acute e croniche delle vie respiratorie, infezioni
otorinolaringoiatriche e stomatologiche; infezioni dell'apparato
urogenitale, infezioni enteriche e delle vie biliari; infezioni
dermatologiche e dei tessuti molli; infezioni di interesse
chirurgico
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Salvo diversa prescrizione medica, le dosi medie consigliate
sono le seguenti: Compresse da 1 g� Adulti: 1 compressa 2 volte
al giorno.
Le dosi sopra indicate possono essere aumentate a giudizio del
medico.
La durata del trattamento deve essere stabilita in rapporto
all'evoluzione della forma infettiva.
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Ipersensibilità ai componenti o sostanze strettamente
correlate dal punto di vista chimico. E' controindicato nei
pazienti ipersensibili ed allergici a penicilline e
cefalosporine.
Infezioni sostenute da microrganismi produttori di
penicillinasi.
Mononucleosi infettiva (c'è rischio accresciuto di
reazioni cutanee).
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Prima di iniziare la terapia con amoxicillina devono essere
adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni
indesiderate tra cui, in particolare, la raccolta accurata della
storia dei paziente riguardo all'eventuale comparsa di reazioni
di ipersensibilità a questo o altri medicinali (in
particolare ad altri antibiotici).� Si consideri, in proposito,
che esistono dimostrazioni cliniche e di laboratorio di una
parziale allergenicità crociata tra i diversi antibiotici
beta-lattamici
Durante un trattamento prolungato con amoxicillina devono
essere eseguiti controlli periodici ematologici , renali, ed
epatici, specialmente nei pazienti con funzione epatica o renale
compromessa.
Poiché una percentuale molto elevata di pazienti
affetti da mononucleosi infettiva presenta un'eruzione cutanea
dopo somministrazione di aminopenicilline, l'amoxicillina non
dovrebbe essere usata in questi pazienti.
La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione
nella diagnosi differenziale delle diarree insorte durante il
trattamento antibiotico o poco dopo l'interruzione.
Specialmente nei casi di trattamento prolungato o ad alte dosi
i pazienti devono essere sorvegliati per individuare l'insorgenza
di infezioni da organismi resistenti (ad esempio candidosi orale
o vaginale).
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E' possibile allergia crociata con la penicillina G e con le
cefalosporine. La contemporanea assunzione di allopurinolo
aumenta la frequenza di rash cutanei. La contemporanea assunzione
di contraccettivi orali riduce l'assorbimento di questi ultimi.
E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline
semisintetiche e gli aminoglicosidi. Il probenecid somministrato
contemporaneamente prolunga i livelli ematici delle penicilline
per competizione con le stesse a livello renale. L'acido
acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci _
antiinfiammatori ,,a forti dosi, somministrati in concomitanza
con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e
1'emivita.
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Nelle donne in stato di gravidanza e nell’allattamento
il prodotto va somministrato nei casi di effettiva
necessità sotto diretto controllo del medico.
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L'amoxicillina non ha evidenziato interferenze sulla
capacità di guidare eusare macchinari.
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Reazioni di ipersensibilità
Cute - Occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide
o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente:
angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica
(sindrome di Lyeil), eritema multiforme, casi isolati: sindrome
di Stevens-Johnson.
Sangue - Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia
emolitica, test di Coombs diretto positivo.
Generali - Raramente: reazione anafilattica (sintomi
caratteristici: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o
rallentamento dei battito cardiaco, stanchezza o debolezza
insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza,
difficoltà della respirazione [da ostruzione laringea o da
broncospasmol o della deglutizione, prurito generalizzato
[specialmente alle piante dei piedi o alle palme delle mani],
orticaria con o senza angioedema [aree cutanee gonfie e
pruriginose localizzate più frequentemente alle
estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto
nella regione degli occhi i e delle labbra], arrossamento della
cute [specialmente intorno alle orecchie], cianosi, sudorazione
abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi,
diarrea [GA2] reazione simil-malattia da siero (orticaria o
eruzioni cutanee accompagnate da artrite, atralgia, mialgia e
febbre).
Sangue
Oltre a quelli riportati tra le reazioni di
ipersensibilità, raramente: anemia, leucopenia,
neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora
trombocitopenica, aggregazione piastrinica anormale,
prolungamento dei tempo di sanguinamento o del tempo di
tromboplastina parziale attivata.
Apparato gastrointestinale
Occasionalmente: diarrea, nausea, vomito, anoressia, dolore
epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite
pseudomembranosa.
Rene
Raramente: nefrite interstiziale acuta.
Fegato
Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri
segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista
colestatica-epatocellulare).
Sistema nervoso
Raramente: cefalea, vertigine.
Generali
Raramente: superinfezioni da organismi resistenti.
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Finora non sono stati descritti sintomi di sovradosaggio
nell'uomo.
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L’amoxicillina è una penicillina semisintetica
derivata dall’acido 6-amino penicillanico. Il suo
meccanismo d’azione, come per tutte le penicilline,
è di tipo battericida e si esplica per inibizione della
sintesi del peptidoglicano costituente essenziale della parete
batterica. La molecola è attiva su numerosi microorganismi
Gram-positivi e Gram-negativi quali Streptococcus pyogenes, Str.
viridans, Str. faecalis, Diplococcus pneumoniae, Corynebacterium
species, Staphylococcus aureus (penicillino-sensibile), Sta.
epidermidis, Haemophilus influenzae, Listeria monocytogenes,
Bordetella pertussis, Neisseria meningitidis, N. gonorrhoeae,
Escherichia Coli, Salmonella species, Shigella species, Proteus
mirabilis, Brucella species.
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L’amoxicillina è stabile in ambiente acido. Dopo
somministrazione orale il farmaco viene assorbito dal 74 al 92%
della dose somministrata con livelli ematici picco entro 1-2 ore.
Dopo 8 ore i livelli sono ancora terapeuticamente utili.
L’assorbimento non è influenzato dalla contemporanea
presenza di cibo nello stomaco. Il legame con le proteine
plasmatiche è del 20% circa. La distribuzione nei tessuti
è particolarmente favorevole con concetrazioni elevate
soprattutto nei secreti bronchiali, specie se di tipo mucoso,
negli essudati dell’orecchio medio e dei seni paranasali.
Elevate sono anche le concentrazioni biliari. Nel liquido
amniotico e nel sangue del cordone ombelicale si raggiungono
concentrazioni pari rispettivamente al 50-80% e al 33% di quelle
rilevabili nel sangue materno. I livelli liquorali sono pari al
5-10% di quell sierici in soggetti con meningi integre. In caso
di flogosi meningea le concentrazioni sono più elevate.
L’eliminazione avviene prevalentemente per via renale sotto
forma immodificata e terapeuticamente attiva per oltre il 70%.
L’emivita plasmatica in soggetti con funzionalità
renale normale è di circa 1 ora. In condizioni di
insufficienza renale l’emivita aumenta fino a 5-7 ore in
pazienti con Ccr di 10-30 ml/min. e fino a 10-15 ore in pazienti
anurici. Nei pazienti emodializzati l’emivita è di
3,5 ore.
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La tossicità dell'amoxicillina è ridotta ed essa
anche a dosi elevate non provoca mortalità negli animali
trattati. La DL50 è risultata superiore a 6 g/kg per via
endoperitoneale nel topo e a 7 g/kg per via orale nel topo, nel
ratto adulto e giovane. Il trattamento cronico eseguito nel ratto
e nel cane con dosi di 1,8 g/kg è stato nel complesso ben
tollerato. Le prove di trattamento eseguite nel corso di
gravidanza nel ratto e nel topo, con dosi elevate, anche
superiori a 1 g, non hanno avuto ripercussioni sull'andamento
della gravidanza o sui prodotti del concepimento.
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Cellulosa microcristallina, talco, silice colloidale, magnesio
stearato.
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In soluzione, l'amoxicillina risulta incompatibile con Na
bicarbobato e cimetidina, aminofillina ACTH noradrenalina, CAF, tetraciclina,
eritromicina Vit B e K.
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24 mesi.
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Il prodotto deve essere conservato in luogo asciutto e nelle
normali condizioni dì ambiente.
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Astuccio contenente un flacone con 12 compresse da 1 g
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Nessuna istruzione in
particolare.
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Union Health s.r.l Via Roccamandolfi n. 1 00156
Roma.
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12 compresse da 1 g� AIC n. 032388011.
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