Interazioni - [Vedi Indice]Nessuna nota.
Gli studi sulla riproduzione condotti in seguito a somministrazione orale di lodoxamide a ratti e conigli non hanno mostrato effetti sulla fertilità e sulla funzione riproduttiva o evidenza di embriotossicità o tossicità peri- e post-natale. Tuttavia, dal momento che non sono stati condotti studi specifici sulle donne in stato di gravidanza, in questo caso, il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Non è noto se la lodoxamide viene escreta con il latte materno, per cui nelle madri in allattamento, occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
Alomide non interferisce sull'attività visiva.
Negli studi clinici controllati il più comune effetto indesiderato riportato è una leggera e transitoria sensazione di disagio in seguito ad instillazione (8,7% dei pazienti) manifestatasi come bruciore, prurito o lacrimazione. Comunicare al proprio medico o farmacista l'eventuale comparsa di qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
Tenendo conto della via di somministrazione, topica oculare, è difficile che si verifichino casi di surdosaggio. Tuttavia nel caso questo dovesse accadere, lavare accuratamente l'occhio con acqua corrente. È sconosciuta la sintomatologia in caso di ingestione accidentale; se ciò dovesse accadere, consultare immediatamente il Medico che valuterà l'opportunità di provocare emesi.
Lodoxamide, uno stabilizzatore delle mastcellule, inibiscein vivo la reazione di ipersensibilità immediata di tipo I negli animali e nell'uomo.
Con un trattamento a base di lodoxamide, si inibiscono broncospasmi indotti da allergene e funzioni polmonari ridotte nella scimmia. Nel ratto, nella scimmia e nell'uomo, la terapia con lodoxamide inibisce l'aumento di permeabilità vascolare cutanea associata alle reazioni con un reagente o mediate da IgE e antigene. Una reazione vascolare simile nella congiuntiva palpebrale del ratto è stata inibita con somministrazioni topiche oculari di lodoxamide. Pertanto, la lodoxamide è utile nel trattamento delle malattie oculari in cui l'ipersensibilità immediata di tipo I gioca un ruolo primario nella patogenesi.
Studiin vitro hanno dimostrato la capacità della lodoxamide di stabilizzare le mastcellule e di prevenire il rilascio di istamina indotto da antigeni specifici. In aggiunta, la lodoxamide previene il rilascio di altri mediatori infiammatori delle mastcellule (es.: SRC-A, sostanze a lenta reazione anafilattica, anche note come peptido-leucotrieni).
La lodoxamide inibiscein vitro il rilascio di istamina prevenendo il movimento del calcio nelle mastcellule dopo stimolo.
In uno studio in doppio cieco, Alomide è risultata più efficace del disodio cromoglicato 2% nel trattamento delle congiuntiviti allergiche (primaverili, papillari giganti, atopico-allergiche). Segni e sintomi oculari sono sotto controllo generalmente dopo 14 - 21 giorni di terapia: il miglioramento persiste continuando la terapia. Sulla base del parere del Medico e del paziente, l'effetto terapeutico si osserva generalmente entro sette giorni dall'inizio del trattamento.
La lodoxamide non è efficace nel trattamento di infiammazioni oculari indotte da trauma come pure nelle uveiti indotte da endotossine; non agisce da vasocostrittore o antistaminico o inibitore della ciclossigenasi.
Studi preclinici di farmacocinetica sono stati condotti su topi, conigli, ratti e scimmie.
Inoltre è stata studiata l'eliminazione di 14 C -lodoxamide in sei volontari sani adulti in seguito a somministrazione orale di 3 mg di lodoxamide (50 mCi). La principale via di eliminazione è stata la via urinaria. L'emivita di eliminazione di 14 C -lodoxamide nelle urine è risultata di 8,5 ore.
In uno studio condotto in dodici volontari sani, la somministrazione topica oculare di Alomide Soluzione Oftalmica alla posologia di una goccia in ciascun occhio quattro volte al giorno per dieci giorni non ha dato livelli plasmatici misurabili di lodoxamide, ad un limite di determinazione di 2,5 ng/ml.
Tossicità acuta: la DL50 di lodoxamide trometamolo nel topo è risultata maggiore di 5000 mg/kg per via orale e 3634 mg/kg per via intraperitoneale. Nel ratto, invece, è risultata maggiore di 5000 mg/kg sia per via orale che intraperitoneale.
Tossicità sub-acuta e cronica: diversi studi mostrano come lodoxamide trometamolo sia ben tollerata quando somministrata per via orale in diverse specie animali. Alomide Collirio, somministrata alla scimmia quattro volte al giorno per 3 mesi, non ha determinato alcun effetto secondario locale e/o sistemico.
Flacone contagocce da 5 ml
Benzalconio cloruro, mannitolo, idrossipropilmetilcellulosa, sodio citrato, acido citrico, disodio edetato, tyloxapol, acqua depurata.
Fiale monodose da 0,5 ml
Mannitolo, idrossipropilmetilcellulosa, sodio citrato, acido citrico, tyloxapol, acqua depurata.
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24 mesi.
Flacone 5 ml
Il prodotto non deve essere usato oltre 30 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
Fiala monodose da 0,5 ml
Una volta aperta la monodose, non utilizzare il contenuto più di una volta: la soluzione rimanente va eliminata.
Conservare a temperatura ambiente.
Non usare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione esterna e in etichetta.
- Flacone contagocce da 5 ml in polietilene a bassa densità.
- 20 fiale monodose da 0,5 ml in polietilene a bassa densità.
Nessuna istruzione particolare.
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Flacone contagocce da 5 ml: Ottobre 1994/Novembre 1999
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Novembre 1999
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