Interazioni - [Vedi Indice]
Si sconsiglia la somministrazione del farmaco unitamente a
farmaci epato-tossici e nefro-tossici.
�
Algocetil non deve essere utilizzato in caso di gravidanza
accertata o presunta e durante l'allattamento.
�
Il prodotto non influisce sulla capacità di guida e
sull'uso dei macchinari.
�
Con incidenza tra l'1 e il 10%:
gastrointestinali: dolore epigastrico, dispepsia,
nausea, diarrea, stipsi;
dermatologici: rash cutaneo; vertigini e cefalea.
Con incidenza inferiore all'1%: le seguenti reazioni
secondarie con incidenza inferiore all'1% sono state riportate
negli studi clinici. Esiste una teorica probabilità di una
reazione causale tra l'Algocetil e questi effetti secondari:
gastrite o gastroenterite. Lo 0,3% dei pazienti ha manifestato
ulcere, mentre lo 0,6% ha manifestato emorragia
gastrointestinale. I seguenti ulteriori effetti collaterali sono
stati raramente associati all'utilizzazione dell'Algocetil
supposte: irritazione, dolori e bruciori nella regione
ano-rettale.
�
Non sono noti in letteratura casi di sovradosaggio.
Nell'eventualità si consiglia una terapia sintomatica di
supporto.
�
Il sulindac è un antinfiammatorio non steroideo che
possiede anche proprietà analgesiche ed antipiretiche. Dal
confronto con i risultati ottenuti con l'indometacina,
l'attività del sulindac è risultata pari a circa la
metà di quella del farmaco di riferimento nell'inibire la
reazione infiammatoria e molto vicina a quella dell'indometacina
nelle infezioni croniche. Il sulindac ha manifestato
un'attività di poco inferiore a quella dell'indometacina
nell'inibire la sindrome dolorosa (Writhing) indotta
dall'iniezione endoperitoneale nel topo. Il sulindac ha infine
dimostrato di possedere delle spiccate proprietà
antipiretiche; nell'ipertermia da lievito di birra nel ratto il
farmaco ha infatti manifestato un'azione comparabile a quella
dell'indometacina. Lo studio della farmacocinetica del sulindac
ha evidenziato, nel ratto, un rapido assorbimento del tratto
gastro-intestinale ed una escrezione prevalentemente fecale per
la probabile esistenza di un circolo entero-epatico ed
entero-gastrico.
La somministrazione orale ripetuta di sulindac è
risultata ben tollerata per 6 mesi nel ratto fino alla dose di 25
mg/Kg e fino alla dose di 12 mg/Kg per 6 mesi nel mini pig. Dosi
maggiori nel ratto (50 mg/Kg) hanno provocato reazioni tossiche,
scadimento del trofismo, leucocitosi con neutrofilia e fenomeni
di gastrite e di enterite ulcerativa. Anche nel mini pig il
farmaco ha palesato una discreta gastrolesività alla dose
di 25 mg/Kg. Sia nel ratto che nel coniglio il sulindac non ha
manifestato azioni embriotossiche o teratogene, anche a dosi
elevate in rapporto a quelle attive in senso
farmaco-specifico.
�
-----
�
-----
�
-----
�
Cellulosa microcristallina N.F., amido di mais F.U., magnesio
stearato.
�
Si consiglia la somministrazione del farmaco unitamente a
farmaci epato-tossici e nefro-tossici.
�
Compresse: il prodotto in confezionamento integro si
mantiene stabile per 3 anni.
Supposte: il prodotto in confezionamento integro si
mantiene stabile per 4 anni.
�
Sia le compresse che le supposte devono essere conservante in
luogo fresco, asciutto ed al riparo della luce.
�
Le compresse sono contenute in blister di polivinilcloruro ed
alluminio.
Le supposte sono contenute in alveoli di polivinilcloruro.
Astuccio contenente 30 compresse da 200 mg:
Astuccio contenente 10 supposte da 200 mg:
�
Nessuna.
�
Francia Farmaceutici� Industria Farmaco Biologica S.r.l.- Via
dei Pestagalli, 7- Milano
�
Compresse da 200 mg A.I.C. 024656035.
Supposte da 200 mg A.I.C. 024656047.
�
-----
�
28.04.1982.
�
TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
-----
�
-----
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]