04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso Interazioni04.6 Gravidanza ed allattamento04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine04.8 Effetti indesiderati04.9 Sovradosaggio
Farmaci
in Emergenza
05.1 Proprietà farmacodinamiche05.2 Proprietà farmacocinetiche05.3 Dati preclinici di sicurezza06.1 Eccipienti06.2 Incompatibilità06.3 Periodo di validità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
- [Vedi Indice]ALCODIN FORTE
Ogni capsula contiene:
Principio attivo:
Vaccinium myrtillus estratto secco al 25% in antocianidine 170 mg.
Eccipienti:
Olio vegetale 184,532 mg; oli vegetali idrogenati 44,844 mg; olio di soja idrogenato 11,312 mg; cera d'api 11,312 mg; lecitina di soja 4,000 mg.
Capsula molle.
- [Vedi Indice]
- [Vedi Indice]Oftalmologia
Turbe vascolari e degenerazioni tappeto-retiniche di varia natura: diabetiche, arteriosclerotiche ed ipertensive. Affezioni corio-retiniche. Emeralopia. Miopia elevata. Turbe della visione crepuscolare (mesopica) e notturna (scotopica).
Medicina generale
Stati di fragilità ed alterata permeabilità capillare in corso di angiopatie di varia origine.
- [Vedi Indice] 2-3 capsule al giorno, salvo diversa prescrizione medica.
Ipersensibilità verso i componenti.
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Interazioni - [Vedi Indice]Non evidenziate.
Non evidenziati effetti secondari.
Migliora la visione notturna e crepuscolare.
Non evidenziati.
Non sono mai stati segnalati casi di sovradosaggio.
- [Vedi Indice] Gli antocianosidi del Vaccinium myrtillus appartengono ai "fattori vitaminici P" ai quali sono riconosciute proprietà vasoprotettive specificatamente rivolte sulla permeabilità soprattutto quando questa è alterata, e sulla fragilità capillare.
La loro azione si sviluppa sul tessuto connettivo a livello della sostanza cementante interendoteliale, riducendo la permeabilità del vaso e svolgendo attività antiflogistica ed antiedemigena.
Il meccanismo d'azione degli antocianosidi è legato alla loro spiccata affinità per i fosfolipidi delle membrane cellulari con i quali formano dei veri e propri complessi fisico-chimici.
Verrebbe così potenziato l'effetto barriera dell'endotelio (fattore parietale di protezione) ed incrementati i processi di biosintesi intrafibroblastica dei glicosaminoglicani della sostanza cementante del connettivo (fattore extra-parietale).
L'uso degli antocianosidi determina anche un miglioramento della funzione visiva modificando positivamente la curva adattometrica sia in soggetti normali che in quelli affetti da degenerazione tappeto-retinica.
Tale specifico effetto sulla sensibilità luminosa è dovuto all'azione sul metabolismo dei fotopigmenti retinici che si esplica mediante la rigenerazione della porpora retinica (rodopsina) e la riduzione della sua distruzione.
Nel ratto infatti è stato dimostrato che la somministrazione di antocianosidi porta ad un aumento della quantità di porpora retinica a livello dell'articolo esterno dei bastoncelli e nell'uomo la curva di sensibilità retinica differenziale in adattamento mesopico subisce un incremento su tutto "il plateau" ed in modo più accentuato nel tratto pericentrale.
Secondo altri autori la più rapida rigenerazione della porpora retinica e l'aumento della sensibilità luminosa dipenderebbe invece dal miglioramento della circolazione capillare indotta dagli antocianosidi.
Sotto il profilo farmacocinetico è stato riscontrato che gli antocianosidi, per somministrazione orale in diverse specie animali e nell'uomo, vengono metabolizzati nel fegato e nei reni ed escreti attraverso l'emuntorio renale. Il comportamento farmacocinetico degli antocianosidi del mirtillo dopo somministrazione parenterale, conferma quanto già osservato nelle precedenti ricerche circa il metabolismo del farmaco e pone in rilievo la distruzione tessutale del farmaco nei vari distretti corporei; le prove condotte nel ratto, per trattamento e.v. ed i.p., hanno evidenziato l'alta affinità delle antocianine per i tessuti riccamente vascolarizzati, e soprattutto per il rene e la cute, e lo scarso legame con il plasma. Questo fenomeno potrebbe spiegare la protratta attività farmacologica delle antocianine anche quanto non sono più documentabili significativi livelli plasmatici.
La tossicità acuta per via orale sia nel topo che nel ratto è molto scarsa non essendosi verificato nessun caso di morte anche dopo un dosaggio corrispondente a 250 volte la DTS (2000 mg/kg).
La DL50 per via intraperitoneale nel topo è risultata di 1070 mg/kg e nel ratto di 950 mg/kg.
La tossicità cronica condotta su ratti adulti mediante somministrazione orale di dosi giornaliere corrispondenti a 12,5 DTD per 120 giorni consecutivi, non ha rilevato casi di morte, modificazioni comportamentali, né segni apparenti di sofferenza organica.
In nessun caso sono state trovate differenze apprezzabili rispetto ai controlli, per quanto concerne i parametri ematologici, ematochimici, di funzionalità epatica e renali presi in considerazione.
- [Vedi Indice] Olio vegetale, oli vegetali idrogenati, olio di soja idrogenato, cera d'api, lecitina di soja.
Nessuna rilevata.
36 mesi.
Conservare a temperatura ambiente.
Due blister termosaldati da 10 capsule ciascuno.
Uso orale.
- [Vedi Indice]ALCON Italia S.p.A.
Via Roma, 108 - 20060 Cassina de' Pecchi (MI)
AIC n. 025143025
Vendita su presentazione di ricetta medica ripetibile.
Giugno 2000
 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]-----
Ottobre 1996.
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