Interazioni - [Vedi Indice]
Il probenecid aumenta l'emivita media e l'area sotto la curva
delle concentrazioni plasmatiche dell'aciclovir. Altri farmaci
che interferiscono sulla funzionalità renale potrebbero
modificare la farmacocinetica dell'aciclovir.
Tuttavia, nella pratica clinica, non si sono osservate altre
interazioni con l'aciclovir.
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Poichè i dati clinici circa la somministrazione in
gravidanza sono limitati, durante tale periodo il farmaco deve
essere somministrato soltanto in casi di assoluta
necessità sotto il diretto controllo medico. In test
convenzionali, internazionalmente accettati, la somministrazione
sistemica di aciclovir non ha prodotto effetti embriotossici o
teratogeni nei conigli, ratti o topi.
In una prova sperimentale non compresa nei classici test di
teratogenesi, nei ratti, si sono osservate anormalità del
feto dopo dosi sottocutanee di aciclovir così elevate da
produrre effetti tossici sulla madre. La rilevanza clinica di
questi risultati è incerta.
Allattamento
A seguito della somministrazione, per via orale, di 200 mg di
aciclovir, 5 volte/die, si è osservata la presenza di
aciclovir, nel latte materno, a concentrazioni pari a 0,6-4,1
volte i corrispondenti livelli plasmatici. Tali livelli
esporrebbero, potenzialmente, i lattanti a dosi di aciclovir fino
a 0,3 mg/kg/die. Pertanto, va evitato l'uso di aciclovir durante
l'allattamento.
Fertilità
In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici
reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi notevolmente
superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo
non hanno evidenziato effetti dell'aciclovir, somministrato per
via orale, sulla fertilità. Non sono disponibili dati
relativi alla fertilità nella donna. L'aciclovir in
compresse non ha dimostrato di avere effetto sul numero, la
morfologia e la motilità degli spermatozoi nell'uomo.
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Non sono noti effetti negativi dell'aciclovir sulla
capacità di guidare e sull'uso di macchinari.
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In alcuni pazienti, dopo somministrazione di aciclovir per via
orale, si sono manifestati dei rash cutanei, prontamente
scomparsi con l'interruzione della terapia.
A carico dell'apparato gastroenterico sono stati segnalati
sintomi come nausea, vomito, diarrea e dolorabilità
addominale.
Si sono occasionalmente osservate reazioni neurologiche
reversibili, in particolare vertigini, stato confusionale,
allucinazioni, sopore e convulsioni, generalmente in pazienti con
insufficienza renale che avevano assunto dosi superiori a quelle
raccomandate o con altri fattori predisponenti.
Sempre occasionalmente si è osservata una più
rapida e diffusa caduta dei capelli. Poichè quest'ultima
è stata associata ad un'ampia gamma di patologie e con
l'assunzione di vari farmaci, la relazione con l'aciclovir
è incerta.
Raramente, dopo assunzione di aciclovir per via orale, si
è osservato un modesto e transitorio innalzamento dei
valori ematici della bilirubina e degli enzimi epatici. Sono
stati segnalati inoltre moderati aumenti dell'urea e della
creatinina, lievi abbassamenti degli indici ematologici, cefalea
ed astenia.
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L'aciclovir è solo parzialmente assorbito a livello
intestinale. E' perciò improbabile che si abbiano effetti
tossici gravi anche nella eventualità che 5 g di aciclovir
vengano ingeriti in una sola volta.
Non sono disponibili dati sulle eventuali conseguenze della
ingestione di dosi maggiori.
Dosi singole endovena fino a 80 mg/kg sono state somministrate
accidentalmente senza effetti collaterali.
Trattamento
Pazienti che abbiano ingerito dosi di aciclovir superiori a 5
g vanno tenuti in stretta osservazione. L'aciclovir è
dializzabile.
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L'aciclovir è un analogo nucleosidico purinico
sintetico con attività inibitoria, in vitro ed in vivo,
nei confronti dei virus erpetici umani, comprendendo il virus
Herpes simplex (HSV) di tipo 1 e 2 e il virus Varicella zoster
(VZV). In colture cellulari, l'aciclovir ha mostrato la maggiore
attività antivirale nei confronti di HSV-1, seguito da
HSV-2.
L'attività inibitoria dell'aciclovir nei confronti di
HSV-1 e HSV-2 è altamente selettiva.
L'enzima timidina chinasi delle cellule normali, non
infettate, non utilizza efficacemente l'aciclovir come substrato;
pertanto la tossicità per le cellule ospiti è
scarsa; al contrario, la Timidina chinasi virale converte
l'aciclovir in aciclovir monofosfato, un analogo nucleosidico,
che viene ulteriormente convertito in di-fosfato e tri-fosfato ad
opera di enzimi cellulari. L'aciclovir tri-fosfato interferisce
con la DNA polimerasi virale ed inibisce la replicazione del DNA
virale; la sua incorporazione nel DNA virale provoca
l'interruzione del processo di allungamento catenario di
quest'ultimo.
Cicli prolungati o ripetuti di aciclovir in pazienti
gravemente immunocompromessi possono associarsi alla selezione di
ceppi virali con sensibilità ridotta, che possono non
rispondere al trattamento continuo con aciclovir.
La maggior parte dei ceppi virali isolati, con ridotta
sensibilità, mostravano un deficit relativo di Timidina
chinasi virale; tuttavia, si sono osservati anche ceppi con
Timidina chinasi o DNA polimerasi virali alterate. Anche
l'esposizione, in vitro, ad aciclovir, di ceppi di HSV isolati,
può associarsi alla comparsa di ceppi meno sensibili. La
relazione esistente tra la sensibilità, determinata in
vitro, dei ceppi di HSV isolati e la risposta clinica alla
terapia con aciclovir, non è chiarita.
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L'aciclovir è assorbito solo parzialmente a livello
intestinale.
Il picco delle concentrazioni plasmatiche, allo "steady state"
(Cssmax), dopo dosi di 200 mg ogni 4 ore è di
3,1 µMol (0,7 µg/ml) e la concentrazione minima
(Cssmin) è di 1,8 µMol (0,4
µg/ml).
Dopo dosi di 400 mg e 800 mg ogni 4 ore la Cssmax
è, rispettivamente, di 5,3 µMol (1,2 µg/ml) e
di 8 µMol (1,8 µg/ml) e la Cssmin
è, rispettivamente, di 2,7 µMol (0,6 µg/ml) e
di 4 µMol (0,9 µg/ml).
Dagli studi con aciclovir somministrato per via endovenosa,
l'emivita del farmaco risulta di circa 2,9 ore. La maggior parte
del farmaco è escreta immodificata per via renale. La
clearance renale dell'aciclovir è considerevolmente
maggiore di quella della creatinina, ciò indica che alla
eliminazione renale del farmaco contribuisce oltre alla
filtrazione glomerulare anche la secrezione tubulare.
L'unico metabolita importante è la
9-carbossimetossimetilguanina corrispondente a circa il 10-15%
della dose escreta per via urinaria.
Nell'anziano la clearance totale diminuisce con l'aumentare
dell'età insieme alla clearance della creatinina, tuttavia
si hanno lievi modificazioni nella emivita plasmatica
terminale.
Nei pazienti con insufficienza renale cronica, l'emivita media
è di 19,5 ore mentre durante emodialisi l'emivita media
dell'aciclovir è di 5,7 ore ed i livelli si riducono
mediamente di circa il 60%.
I livelli del farmaco nel liquor corrispondono circa al 50% di
quelli plasmatici. Il legame alle proteine plasmatiche è
relativamente scarso (dal 9 al 33%) e non sono previste
interazioni farmacologiche dovute a spostamenti dal sito di
legame.
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Mutagenicità
I risultati di un ampio numero di test di mutagenesi in vitro
ed in vivo indicano che l'aciclovir non comporta rischi genetici
per l'uomo.
Cancerogenesi
In studi a lungo termine sul ratto e sul topo, l'aciclovir non
è risultato cancerogeno.
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ACICLOVIR TEVA 200 mg compresse
Lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais,
polivinilpirrolidone, magnesio stearato.
ACICLOVIR TEVA 400 mg compresse
Lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais,
polivinilpirrolidone, magnesio stearato, ferro ossido rosso.
ACICLOVIR TEVA 800 mg compresse
Lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais,
polivinilpirrolidone, magnesio stearato.
ACICLOVIR TEVA 8% sospensione orale
Sorbitolo 70 per cento, glicerolo, cellulosa microcristallina,
metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, aroma
amarena, acqua depurata.
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Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
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Compresse da 200 mg: 48 mesi
Compresse da 400 mg: 48 mesi
Compresse da 800 mg: 48 mesi
Sospensione orale: 36 mesi
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Compresse da 800 mg: conservare in luogo asciutto.
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ACICLOVIR TEVA 200 mg compresse: astuccio da 25
compresse in blister in PVC/alluminio.
ACICLOVIR TEVA 400 mg compresse: astuccio da 25
compresse in blister in PVC/alluminio.
ACICLOVIR TEVA 800 mg compresse: astuccio da 35
compresse in blister in PVC/alluminio.
ACICLOVIR TEVA 8% sospensione orale: flacone in PVC di
capacità 120 ml, contenente 100 ml di sospensione 80
mg/ml, sigillato con capsula di alluminio a vite e dotato di
misurino dosatore.
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ACICLOVIR TEVA 8% sospensione orale
Apertura e chiusura del flacone: per aprire, togliere il
misurino, premere e contemporaneamente girare. Per chiudere,
avvitare a fondo.
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TEVA PHARMA ITALIA S.r.l. - V.le G. Richard, 7 - 20143
Milano
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ACICLOVIR TEVA 200 mg compresse: 033066010/G
ACICLOVIR TEVA 400 mg compresse: 033066022/G
ACICLOVIR TEVA 8% sospensione orale: 033066046/G
ACICLOVIR TEVA 800 mg compresse: 033066073/G
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
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ACICLOVIR TEVA 200 mg compresse, ACICLOVIR TEVA 400 mg
compresse, ACICLOVIR TEVA 8% sospensione orale: 2 marzo
2000
ACICLOVIR TEVA 800 mg compresse: 30 luglio 2002
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Sostanza non soggetta al D.P.R. 309/90.
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Luglio 2002
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