Generalità
Tra i tre antibiotici fosfonici inizialmente sviluppati, fosfomicina, fosfidomicina ed alafosfalina, l'ultimo è stato abbandonato (per diverse ragioni), mentre la fosfidomicina è ancora in fase di sperimentazione, solamente la fosfomicina, il primo ad essere usato, è attualmente impiegato nella pratica clinica. La fosfomicina è un antibiotico battericida d'accompagnamento (cioè va sempre associato ad un secondo antibio-tico) e d'uso parenterale nel trattamento delle infezioni da stafilococchi multiresistenti e di alcune infezioni da bacilli Gram negativi (Serratia, Pseudomonas). Le sue proprietà farmacocinetiche favorevoli e lassenza di tossicità sono caratteristiche all'origine del rinnovato interesse per questo antibiotico. Lo sviluppo di una forma a somministrazione orale dotata di migliore disponibilità (fosfomicina trometamolo) ed impiegata nel trattamento ambulatoriale di breve durata (singola dose) delle infezioni delle basse vie urinarie, ha ampliato le sue indicazioni.
Composizione chimica ed origine
Estratto da colture di un ceppo di Streptomyces fradiae (S. viridocromogeno e S. wedmorensis), è stato isolato nel 1969. La struttura chimica è semplice, molto polare: si tratta dell'acido L-cis-1-2 epossipropilfosfonico; attualmente la fosfomicina viene ottenuta per sintesi chimica. L'epossido è determinante per la sua attività antibatterica. Da sottolineare l'importanza del legame diretto del fosforo (P) al carbonio (C): C-P, senza ponti di ossigeno intermediari. Il peso molecolare è basso (138 Daltons).Il sale disodico è molto idrosolubile: macroscopicamente appare come una polvere sottile di colore bianco, insapore (Figura 8.1). In clinica si utilizza il sale disodico (ad alto contenuto di sodio; 1 g contiene 14.5 mEq di Na) per la somministrazio-ne parenterale; il trometamolo viene invece utilizzato per la somministrazione orale; il sale calcico, a bassa biodisponibilità, è stato abbandonato. Dato che la soluzione acquosa per la somministrazione parenterale ha un pH molto alcalino (pH 9-10.5), la stessa soluzione è tamponata con acido succinico.
Meccanismo d'azione
La fosfomicina inibisce l'enzima piruvil-transferasi che catalizza la prima tappa della sintesi della mureina della parete batterica.
O HO CH2
O P CH3HOCH2C NH3 HO
OHCH2 H H
Figura 8.1 Formule di struttura.
Per penetrare all'interno del batterio, la fosfomicina può utilizzare indifferentemente due sistemi di trasporto, uno costitutivo, l'L-glicerofosfato, l'altro inducibile, l'esoso monofosfato, che funziona solo in presenza di un induttore, il glucosio-6-fosfato. La fosfomicina inibisce con meccanismo competitivo la enolpiruviltransferasi, enzima responsabile dell'incorpora-zione del fosfoenolpiruvato nell'UDP (uridina difosfato) N-acetilglucosamina, e responsabile della sintesi dell'acido UDP-acetilmuramico. Questo spiega perché gli ioni fosfato e il glucosio inibiscono l'azione della fosfomicina, dal momento che il glucosio-6 fosfato o il fruttosio-6-fosfato facilitano il trasporto all'interno della cellula batterica ed aumentano la sua attività. Per l'antibiogramma si utilizzano dei dischi contenenti 50 mg di fosfomicina e 25 o 50 mg di glucosio-6-fosfato; i mezzi di coltura (gel di Müller-Hinton o gel nutritivo) sono ugualmente supplementati con glucosio-6-fosfato. L'azione della fosfomicina è di tipo battericida; nei confronti degli stafilococchi l'effetto battericida è lento.
Spettro d'azione e resistenze batteriche
Lo spettro d'azione è relativamente ampio ed include alcuni cocchi Gram positivi e Gram negativi, enterobatteri ed Haemophilus. L'attività in vitro viene ampiamente influenzata dal mezzo di coltura. Microrganismi abitualmente sensibili sono: Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis, anche meticillino-resistenti ed aminoglicosidi-resistenti (MIC < 8 µg/ml), pneumococchi (MIC 8-16 µg/ml), enterococchi (MIC 16-32 µg/ml), Neisseria, E.coli, Salmonella, Shigella, Yersinia, Citrobacter, Enterobacter, Serratia, Proteus mirabilis, Pro-teus vulgaris, Proteus rettgeri, Haemophilus (MIC 2 µg/ml). Microrganismi irregolarmente sensibili e ad elevata percentuale di resistenze batteriche (> 40%) sono: Providencia, Klebsiella, Staphylococcus haemolyticus, Pseudomonas; per quest'ultimo, la fosfomicina presenta sinergia d'azione con le beta-lattamine anti-Pseudomonas, gli aminoglicosidi ed i fluorochinoloni. Microrganismi resistenti sono: Staphylococcus saprophyticus (resistenza naturale), streptococchi di gruppo A, B, D (enterococchi), Proteus morganii e Proteus stuartii, Providencia (resistenza naturale), Acinetobacter, Pasteurella, Corynebacterium, Listeria, anaerobi Gram positivi e Gram negativi (Bacteroides, resistenza naturale), Chlamydia e Micoplasmi. Le MIC per i germi sensibili sono: < 32 µg/ml in gel di Müller-Hinton addizionato di glucosio-6-fosfato (G6P), < 8 µg/ml in gel nutritivo addizionato di G6P. Le MIC per i germi resistenti sono: > 32 µg/ml in gel di Müller-Hinton, > 8 µg/ml in gel nutritivo addizionato di G6P. Il pH ottimale è di 7, l'effetto inoculo è molto debole. La resistenza naturale è dovuta all'assenza nel batterio del sistema di trasporto L-glicerofosfato. La resistenza acquisita è dovuta alla perdita del trasporto inducibile del glucosio-6-fosfato. Lo sviluppo di ceppi resistenti è rapido in monoterapia a causa di mutazioni cromosomiche riguardanti uno dei due sistemi di trasporto (i tassi di mutazione sono elevati: 106), con delle microcolonie che compaiono alla periferia della zona d'inibizione. Il tasso di mutazione è alto (circa 107 108) per lo stafilococco. Per evitare in vivo l'emergenza di ceppi mutanti resistenti è obbligatoria l'associazione con un secondo antibiotico. L'associazione con altri antibiotici ha un effetto più spesso di tipo additivo o sinergico, eccezionalmente di tipo antagonista (rifampicina). Inoltre, l'associazione fosfomicina + beta-lattamina è attiva (sinergia) sugli stafilococ-chi, compresi quelli resistenti alla sola beta-lattamina. Tuttavia, affinché l'associazione sia attiva in vivo, bisogna che l'antibiotico associato sia presente a livello della sede dell'infezione, altrimenti è come se la fosfomicina fosse impiegata in monoterapia, con mantenimento del rischio di sviluppo di mutanti resistenti e d'insuccesso clinico. La sinergia fosfomicina + beta-lattamina è più importante per gli stafilococchi meticillino-resistenti che per quelli meticillino-sensibili. Il meccanismo della sinergia fosfomicina + beta-lattamina sugli stafilococchi meticillino-resistenti è oggi conosciuto: la fosfomicina riduce i tassi delle PBP inducibili, soprattutto della PBP 2a, responsabile della resistenza alla meticillina, inibendone la sintesi. Non sono presenti resistenze crociate con altri antibiotici.
Farmacocinetica
La farmacocinetica è dose dipendente. In somministrazione endovenosa (perfusione lenta di 4 g in 4 ore), i picchi sierici alla fine della perfusione ammontano a 120 µg/ml; le concentrazioni residue sono di 25 µg/ml all'ottava ora e di 8-10 µg/ml alla dodicesima ora. L'emivita plasmatica è di 2-3 ore per somministrazione iv, e di 3-4 ore per somministrazione orale. Nei neonati l'emivita è più lunga (7 ore); in caso d'insufficienza renale l'emivita si allunga progressivamente. Il legame alle proteine plasmatiche è molto debole (< 10%). Il volume di distribuzione è di 20-25 l (0.32-0.38 l/kg). La diffusione tissutale è molto buona, in particolare nel tessuto osseo (tassi di 20 mg/ml, che corrispondono al 30% dei tassi sierici), nelle secrezioni bronchiali (10% dei tassi sierici), nel liquido amniotico, nella linfa e nell'umore acqueo.
Assenza di biotrasformazione metabolica e di ciclo entero-epatico. L'eliminazione è essenzialmente renale, esclusivamente per filtrazione glomerulare, sotto forma attiva; essa è rapi-da (90-95%) nelle urine delle 24 ore. La clearance renale è simile alla clearance della creatinina (100-120 ml/min); le variazioni del pH urinario non influiscono sull'escrezione urinaria. Nei neonati l'eliminazione renale avviene più lentamente. Le concentrazioni urinarie sono molto elevate: 3000-4000 µg/ml nelle urine delle prime 6 ore. La fosfomicina è dializzabile; nei soggetti sottoposti a dialisi, l'80% della dose viene eliminata in 6 ore. La somministrazione di un'unica dose orale di 3 g di fosfomicina-trometamolo presenta un tasso di assorbimento digestivo di circa il 40-50%, con picchi sierici di 30-35 µg/ml e tassi urinari elevati (3000 µg/ml) e persistenti (concentrazioni urinarie battericide per 48 ore). L'eliminazione urinaria dopo assunzione per via orale è del 58% in 24 ore.
Tossicità ed effetti indesiderati
La fosfomicina ha una tossicità molto bassa ed una tolleranza molto buona, con assenza di reazioni allergiche,epatiche, renali ed ematiche.I soli effetti indesiderati segnalati sono:-Per via parenterale: flebite, in caso di perfusioni ripetute (cambiare il sito di perfusione). Effetti metabolici da
ipernatriemia ed iperosmolarità dovuti ad elevato apporto di sodio (edemi, disturbi della vigilanza, ipersonnolenza), soprattutto nei cardiopatici, nei cirrotici e nei soggetti con insufficienza renale; ipokalemia dovuta ad aumentata escrezione renale di potassio, con rischio di aritmie cardiache, soprattutto in associazione con altri farmaci kaliuretici: aminoglicosidi, beta-lattamine a dosi elevate (carbossi- ed ureidopenicilline), diuretici kaliuretici, digitalici. Fattori favorenti sono rappresentati da dosi elevate, trattamenti prolungati ed alimentazione parenterale esclusiva. Per prevenire questi effetti, monitorare gli elettroliti in corso di trattamento ed assicurare un apporto di cloruro di potassio.
-Per via orale (fosfomicina trometamolo): possono verificarsi disturbi gastroenterici come feci molli e nausea, soprattutto con dosi superiori a 3 g.
Indicazioni cliniche
La fosfomicina possiede una indicazione privilegiata nel trattamento delle infezioni stafilococciche nosocomiali, soprattutto in caso di stafilococchi meticillino-resistenti, nelle localizzazioni meningee, ventricolari, osteoarticolari, polmonari. Essa deve essere sempre associata ad un altro antibiotico antistafilococcico: aminoglicoside, penicillina antistafilococcica, cefalosporina di prima generazione (S. epidermidis), cefalosporina di terza generazione: cefotaxime, ceftriaxone (meningiti, ventricoliti da pneumococco a diminuita sensibilità alle penicilline), imipenem, fluorochino-loni (osteomieliti, spondilodisciti, artriti), teicoplanina, vancomicina, acido fusidico. La fosfomicina è anche indicata nel trattamento delle infezioni da Pseudomonas, in associazione con un aminogli-coside, con una penicillina o cefalosporina antipseudomonas, con l'aztreonam o l'imipenem, o con un fluorochinolone. Nel trattamento delle infezioni delle alte vie urinarie da enterobatteri (soprattutto Serratia), essa deve essere asso-ciata ad un aminoglicoside o a una cefalosporina di terza generazione. Tuttavia, per le infezioni da enterobatteri essa è attualmente in competizione con gli stessi aminoglicosidi e cefalosporine di terza generazione, che possono essere usati in monoterapia. Per le altre infezioni da cocchi Gram positivi o Gram negativi, la fosfomicina viene impiegata solamente in caso di allergia alle beta-lattamine. Per via orale, la fosfomicina-trometamolo, è stata utilizzata con successo nel tratta-mento rapido (con singola dose) delle infezioni non complicate delle basse vie urinarie delle giovani donne, che evolvono in meno di 3-4 giorni.
Controindicazioni e precauzioni d'uso
In caso di trattamenti prolungati a dosi elevate, monitorare gli elettroliti ed assicurare un apporto di potassio. In caso d'insufficienza renale, adattare la posologia.
Interazioni farmacologiche
Interazioni utili (Tabella 8.1)
-Con gli aminoglicosidi (stafilococco, enterobatteri, Pseudomonas): effetto protettivo sulla nefrotossicità, ma aumento del rischio di ipopotassiemia.
-Con le beta-lattamine antistafilococciche: oxacillina e derivati (stafilococchi, anche meticillino-resistenti) cefalosporine di prima generazione (stafilococco)
cefalosporine di terza generazione (cefotaxime, ceftriaxone): meningiti, ventricoliti, osteomieliti (enterobatteri,stafilococchi)imipenem (stafilococchi, Pseudomonas)Penicilline o cefalosporine anti-Pseudomonas ed anti stafilococco-pneumococco a diminuita sensibilità
-Aztreonam (Pseudomonas ed enterobatteri)-Vancomicina e teicoplanina (stafilococchi e pneumococchi a diminuita sensibilità)-Acido fusidico (stafilococchi): infezioni osteo-articolari-Fluorochinoloni (stafilococchi, enterobatteri e Pseudomonas): setticemie, infezioni osteo-articolari, meningite
dell'adulto -Rifampicina: stafilococchi meticillino-resistenti, enterobatteri, Pseudomonas -Polimixina-colistina: Pseudomonas -Trimethoprim (stafilococchi, enterobatteri) -Amfotericina B: diminuzione della nefrotossicità dell'amfotericina
Interazioni da evitare (Tabella 8.2)
-Con i farmaci ad azione kaliuretica sensibili all'ipokalemia: diuretici kaliuretici, amfotericina B, digitalici, antiaritmici di classe I, farmaci in grado di causare torsioni di punta; terapia-steroidea: rischio di aritmia. -Con le carbossipenicilline (sali disodici), foscarnet trisodico e didanosina occorre avere prudenza e monitorare gli elettroliti, soprattutto nei cardiopatici e nei cirrotici, a causa del rischio di sovraccarico sodico. -Con la metoclopramide, in grado di rallentare l'assorbimento gastroenterico della fosfomicina somministrata per via orale (fosfomicina trometamolo).
Modalità di somministrazione e posologia
La fosfomicina deve sempre essere associata ad un secondo antibiotico, al fine di impedire lo sviluppo di resistenze batteriche (ad eccezione della fosfomicina trometamolo in monosomministrazione). Fosfomicina per via endovenosa: flaconi da 1 g per perfusione iv lenta (di preferenza in 4 ore), da diluire in un volume di 300 ml di soluzione isotonica, preferibilmente glucosata; l'antibiotico associato sarà somministrato al termine della perfusione di fosfomicina. La posologia media nell'adulto con funzionalità renale normale è di 200 mg/kg (ossia 8-12 g/24 ore), divisi in 2-3 perfusioni di 4 g. I tassi sierici attivi sono di 100-200 µg/ml (picco) e di 20-40 µg/ml (valle) al termine della perfusione. Essendo la fosfomicina dializzabile, dopo ogni seduta di emodialisi occorre effettuare una reiniezione di 2 g del farmaco stesso. Il monitoraggio quotidiano della potassiemia è imperativo durante il trattamento per via parenterale; l'ipopotassiemia può essere corretta con cloruro di potassio. Nei soggetti con insufficienza renale la posologia deve essere adattata, aumentando solamente l'intervallo di tempo tra le varie perfusioni, senza ridurre la posologia delle singole dosi. Fosfomicina im 4-8 g/24 ore suddivisi in 3-4 somministrazioni. Fosfomicina per via orale (fosfomicina trometamolo): buste da 3 g (adulti), buste da 2 g (bambini) in monosommi-nistrazione, di preferenza la sera, lontano dai pasti, prima di andare a letto (cistiti); fosfomicina sale calcico: cpr 1 g (1 cpr 6/8 ore); sosp: s.p.m.
FOSFOMICINA 265
Altri anti-infettivi o altri farmaci | Tipo di effetto | Indicazioni Meccanismo principali |
---|---|---|
Cloramfenicolo | Effetto sinergico + inibizione delle resistenze batteriche. | Inibizione della sintesi delle proteine batteriche (cloramfenicolo); inibizione della sintesi della parete batterica (fosfomicina) |
Fluorochinoloni | Effetto additivo, talvolta sinergico (Pseudomonas, stafilococchi) + inibizione delle resistenze batteriche | Inibizione della DNA-girasi batterica (fluorochinoloni); inibizione della prima fase della sintesi della parete batterica (fosfomicina) + buona diffusione tissutale |
(osso, liquor, vegetazioni endocardiche) | ||
Glicopeptidi | Effetto sinergico + superamento delle resistenze batteriche + diminuzione (sperimentale) della nefrotossicità dei glicopeptidi (?) | Inibizione sequenziale della sintesi della parete batterica (la prima fase ad opera della fosfomicina, la seconda fase ad opera dei glicopeptidi) + diminuzione della nefrotos-sicità dei glicopeptidi (meningiti) |
Colistina-polimixina B | Effetto sinergico + inibizione delle resistenze batteriche (fosfomicina) | Azione antibatterica tensioattiva (colistina); inibizione della sintesi della parete batterica (fosfomicina) urinarie) |
Rifampicina | Effetto sinergico**** + inibizione delle resistenze | Azione antibatterica a diversi livelli: RNA batterico |
batteriche | (rifampicina), inibizione della sintesi della parete batterica (fosfomicina) Pseudomonas | |
Trimetoprim, cotrimossazolo | Effetto sinergico + inibizione delle resistenze batteriche | Azione antifolinica (cotrimossazolo) + inibizione della sintesi della |
parete batterica (fosfomicina) | ||
Amfotericina B | Diminuzione della nefrotossicità | Apporto sodico + diminuzione della amfotericina B |
dellamfotericina (?) | concentrazione tubulare dellamfotericina | |
Acido fusidico | Effetto sinergico + inizizione delle resistenze | Azione antibatterica a diversi livelli: inibizione |
della sintesi della parete batterica (fosfomicina), inibizione della sintesi delle di osteomieliti) | ||
proteine batteriche (acido fusidico) Pseudomonas, | ||
-Penicilline anti-Pseudomonas* -Cefalosporine anti-Pseudomonas** -Aztreonam | Effetto additivo o sinergico + inibizione delle resistenze batteriche | Inibizione sequenziale della sintesi della parete batterica (la prima fase ad opera della fosfomicina, la fase terminale ad opera della |
Stafilococchi, enterobatteri
Infezioni osteo-articolari, setticemie, endocarditi, meningiti da stafilococco e da bacilli Gram negativi (adulti) + Pseudomonas (ciprofloxacina)
Stafilococchi meticillinoresistenti, enterococchi, pneumococchi con diminuita sensibilità alla penicillina
Pseudomonas (infezioni
Stafilococchi meticillinoresistenti, enterobatteri,
Stafilococchi, enterobatteri
Trattamenti prolungati con
Stafilococchi meticillinoresistenti (soprattutto in caso
enterobatteri, stafilococchi, enterococchi (endocarditi, meningiti), pneumococchi a diminuita sensibilità alla penicillina
(continua)
Altri anti-infettivi | Indicazioni | ||
o altri farmaci | Tipo di effetto | Meccanismo | principali |
beta-lattamina) + aumento | |||
della battericidia | |||
Aminopenicilline | Effetto additivo o sinergico | Inibizione sequenziale della | Enterobatteri, enterococchi, |
+ inibizione delle resistenze | sintesi della parete batterica | pneumococchi a diminuita | |
batteriche | + aumento della battericidia | sensibilità alle penicilline | |
Aminoglicosidi | Effetto additivo o sinergico | Azione antibatterica a | Stafilococchi meticillino |
+ inibizione delle resistenze | diversi livelli: inibizione | resistenti (endocarditi, | |
batteriche + possibile | della sintesi della parete | osteomieliti), enterobatteri, | |
diminuzione della | batterica (fosfomicina); | Pseudomonas | |
nefrotossicità degli | inibizione della sintesi | ||
aminoglicosidi | proteica batterica | ||
(aminosidi) | |||
Penicilline e cefalosporine | Effetto additivo o sinergico | Inibizione sequenziale della | Stafilococchi, pneumococchi |
antistafilococciche*** | + inibizione delle resistenze | sintesi della parete | |
batteriche | batterica; inibizione della | ||
PBP 2a (stafilococchi | |||
meticillino-resistenti), delle | |||
PBP 1a, 2x, 2b | |||
(pneumococco) da parte | |||
della fosfomicina | |||
Carbapenemi: imipenem, | Effetto additivo o sinergico | Inibizione sequenziale della | Pseudomonas, Acinetobacter, |
meropenem | + inibizione delle resistenze | sintesi della parete batterica | enterobatteri, stafilococchi, |
batteriche | + aumento della battericidia | pneumococchi a diminuita | |
+ ampliamento dello spettro | sensibilità alle penicilline | ||
antibatterico | |||
Streptogramine: | Effetto additivo o sinergico | Azione antibatterica a | Stafilococchi meticillino |
pristinamicina, | diversi livelli: inibizione | resistenti, enterococchi, | |
virginiamicina, | della sintesi della parete | pneumococchi a diminuita | |
quinupristina + | batterica (fosfomicina); | sensibilità alle penicilline | |
dalfopristina | inibizione della sintesi | ||
proteica batterica | |||
(streptogramine) | |||
Cefalosporine di terza | Effetto additivo o sinergico | Inibizione sequenziale della | Pneumococchi a diminuita |
(cefotaxime, ceftriaxone) | + inibizione delle resistenze | sintesi della parete batterica | sensibilità alle penicilline |
e quarta generazione | batteriche (fosfomicina) | (meningiti, infezioni ossee) |
* Carbossi ed ureido penicilline.
** Ceftazidime, cefsulodine, cefoperazone, cefpirome, cefepime.
*** Cefalosporine di 1a e 2a
generazione (ceforoxime, cefamandolo) e cefalosporine di 4a
generazione.
**** Talvolta effetto antagonista in battericidia.
Antibiotici Mezzi di prevenzioneAntibiotico o altri farmaci Tipo di rischio Fattori favorenti Meccanismo o di correzione Condotta da adottare
Fosfomicina iv | Antiaritmici di classe I : chinidina e derivati, idrossichinidina | Aritmie, torsioni di punta | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Ipokaliemia Monitoraggio della kaliemia e dellECG; apporto di K per correggere lipokaliemia | Associazione da usare con cautela |
---|---|---|---|---|---|
Aminoglicosidi | Aritmie (ma sinergia antibatterica) | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Sommazione dei rispettivi effetti ipokaliemizzanti Monitoraggio della kaliemia e dellECG; apporto di K per correggere lipokaliemia | Associazione da usare con cautela | |
Amfotericina B | Aritmie | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Sommazione dei rispettivi effetti ipokaliemizzanti Monitoraggio kaliemia ed ECG | Associazione da usare con cautela | |
Carbossipenicilline; in minor misura ureidopenicilline | Sovraccarico sodico; aritmie per ipokalemia | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Sommazione dei rispettivi effetti ipokaliemizzanti + sovraccarico sodico (ma sinergia antibatterica) Monitoraggio elettroliti ed ECG; dieta iposodica con supplementi di potassio | Associazione da usare con cautela | |
Foscarnet trisodico | Sovraccarico sodico; ipokalemia (nei cirrotici e cardiopatici) | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Sommazione dei rispettivi effetti ipokaliemizzanti + sovraccarico sodico Monitoraggio elettroliti ed ECG; dieta iposodica con supplementi di potassio | Associazione da usare con cautela | |
Didanosina | Rischio di sovraccarico di sodio | Regime ipersodico; trattamenti prolungati | Sommazione dellapporto sodico dei due farmaci Monitoraggio elettroliti; dieta iposodica | Associazione da usare con cautela | |
Corticosteroidi | Rischio di ipokaliemia ed aritmie | Dosi elevate; trattamenti prolungati | Sommazione dei rispettivi effetti ipokaliemizzanti Monitoraggio della kaliemia e dellECG; apporto di potassio per correggere lipokaliemia | Associazione da usare con cautela | |
Digitalici | Rischio aumentato di aritmie | Dosi elevate; trattamenti prolungati; ipokalemia | Ipokaliemia provocata dalla fosfomicina Monitoraggio della kaliemia e dellECG; correzione dellipokaliemia mediante apporto di potassio | Associazione da usare con cautela |
(continua)
Antibiotici Mezzi di prevenzioneAntibiotico o altri farmaci Tipo di rischio Fattori favorenti Meccanismo o di correzione Condotta da adottare
Diuretici kaliurici | Rischio di ipokaliemia | Dosi elevate; | Sommazione dei rispettivi Monitoraggio della | Associazione da usare con | |
---|---|---|---|---|---|
e di aritmie | trattamenti prolungati | effetti ipokaliemizzanti kaliemia e dellECG; | cautela | ||
correzione | |||||
dellipokaliemia | |||||
mediante apporto di | |||||
potassio | |||||
Lassativi irritanti | Rischio aumentato di | Uso regolare e | Sommazione dei rispettivi Soppressione dellabuso | Associazione da usare con | |
aritmie e di ipokaliemia | prolungato dei | effetti ipokaliemizzanti dei lassativi irritanti, | cautela | ||
lassativi | monitoragio della | ||||
kaliemia | |||||
Farmaci in grado di | Rischio aumentato di | Dosi elevate; | Ipokaliemia, bradicardia Monitoraggio kaliemia | Associazione da usare con | |
causare torsioni di | aritmie e di torsioni di | trattamenti prolungati | preesistente, ed ECG; correzione | cautela | |
punta: amiodarone, | punta | allungamento del tratto dellipokaliemia | |||
bepridil, fenoxidil, | QT | ||||
lidoflazina, sotalolo, | |||||
vincamina, chinidinici, | |||||
cisapride | |||||
Fosfomicina | Acceleratori dello | Diminuzione della | Assunzione ai pasti | Accelerazione dello Assunzione a digiuno, | Associazione da valutare |
trometamolo | svuotamento gastrico: | biodisponibilità orale | svuotamento gastrico lontano dai pasti | ||
(via orale) | metoclopramide, | della fosfomicina | che riduce la | ||
domperidone, | biodisponibilità orale | ||||
cisapride, etc. | della fosfomicina |
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